Allergia portami via

Polline e paranoia

 

 

Aah la primavera!

Gli uccelli cantano, il sole risplende e i fiori sbocciano. Ma soprattutto le piante si accoppiano e spargono il loro seme nell’aria. Il maledetto polline. Ho deciso di scrivere questo articolo perché quest’anno ho scoperto di soffrire di allergia a qualche polline, ritrovandomi a piangere come una disperata e a tirare su con il naso ogni volta che uscivo di casa. Perciò ora, oltre a odiare il polline perché puntualmente mi finisce negli occhi, lo odio anche per l’allergia.

Ma cos’è questa maledetta allergia?

Sappiate che il polline, in realtà non ha colpa.

È il nostro corpo che è paranoico.

Il nostro sistema immunitario, i globuli bianchi o linfociti, che solitamente sono utilissimi perché debellano i virus e i batteri che si intrufolano nel nostro corpo, vanno in pappa quando vedono il polline. Panico proprio, non capiscono più un’acca.

Vista la loro paranoia iniziano a produrre anticorpi, i quali a loro volta producono istamina (tanto che si chiama anche allergia da istamina). Ma cosa fa l’istamina?

Apre le gabbie.

Quando l’istamina viene prodotta, semplicemente, i vasi si dilatano, aumenta la produzione di muco e altro per facilitare la circolazione degli anticorpi…in pratica è come se l’istamina fosse l‘ambulanza e gli anticorpi i medici.

Ma fondamentalmente noi stiamo male per via del nulla.

I sintomi cambiano da persona a persona e non siamo tutti propensi. Nonostante ciò, per la gioia di tutti, possiamo sviluppare un’allergia anche se non abbiamo una predisposizione familiare.

Mio padre sarebbe in grado di vivere anche in una stanza fatta di polline, io quest’anno invece appena esco di casa sembra che abbia pianto a dirotto per ore.

Tra i fattori che possono portare allo sviluppo dell’allergia in soggetti non predisposti, troviamo l’inquinamento o l’aver vissuto in un ambiente… troppo pulito!

Ma a sconfiggere questo male ci sono gli antistaminici, che sono un insieme di molecole che semplicemente vanno a diminuire l’istamina nel corpo. Il problema grande è che poi diventi uno zombie morto di sonno.

Totalmente diverse sono le allergie alimentari, le quali non dipendono solo dall’istamina, ma dai leucotrieni o da semplici fattori psicosomatici.

Solo che niente ragazzi, non si può sfuggire.

Dobbiamo sopportare e provare a piangere dentro come i veri uomini.

 

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