Kawaii – perché ci piacciono le cose carine e coccolose

Come mai ci piacciono le cose pucciose e ci viene da pizzicarle e stritolarle?

 

Succede quasi a tutti e quasi tutti abbiamo incontrato o avuto nonne che “fammi pizzicare quelle belle guanciotte”. Questo succede, perché da piccoli siamo carini e coccolosi! E noi amiamo le cose carine e coccolose.

Sicuro a questa non ci stanno spiegazioni scientifiche o evolutive… haha ma quando mai! Ci sono e comeeee

Vediamo cosa succede nel nostro cervello!

 

Scientificamente carini e coccolosi

La parte del nostro cervello che si illumina quando vediamo qualcosa di carino e coccoloso è la corteccia orbito frontale. In pratica scatta un senso di protezione verso le cose carine, le quali vengono automaticamente viste anche come deboli.

Questo riflesso di protezione viene attivato dai tratti neotenici, ovvero tutte quelle caratteristiche fisiche che sono tipiche dei cuccioli (umani o animali), come occhioni grandi, guance paffute, cranio tondeggiante, orecchie grandi ecc.…

Tendenzialmente, per natura, noi femminucce siamo più soggette a questo fenomeno kawaii e questo naturalmente deriva dalla presenza del nostro istinto materno, che nei maschietti è un po’ più difficile trovare (ma non impossibile).

Ok, ma perché non ci accade solo con i neonati, ma anche con i cani e i gatti. Semplicemente perché è un istinto materno molto potente e quindi ce ne fa fregare alla grande della specie e la stessa cosa accade tra animali.

E naturalmente tutto questo si verifica perché è necessario proteggere la specie per la nostra sopravvivenza.

 

Maledettamente carine e coccolose

Perché però ci viene da pizzicarli o stritolarli?

Secondo alcuni studi condotti da alcuni ricercatori dell’università di Yale, questo comportamento può dipendere da due fattori:

  1. Nel caso in cui questo istinto sia suscitato da una foto, l’aggressività nascerà dall’impossibilità di soddisfare tale impulso materno.
  2. La seconda ipotesi invece afferma semplicemente che questa carica di sentimenti “aggressivi” serve a bilanciare l’eccesso di sentimenti positivi. Un po’ come il pianto di gioia.

 

Curiosità carine e coccolose

Questa nostra “attrazione” per le cose coccolose viene sfruttata anche molto in cinematografia. Prendiamo le principesse Disney o i vari personaggi dei cartoni, le principesse negli anni hanno assunto sempre di più questi tratti neotenici, anche topolino è cambiato.

In italiano non esiste un termine specifico accettato dall’accademia della Crusca per definire i cuccioli o le cose carine e coccolose, anche se spesso si sente il termine “puccioso”.

Al contrario, in Giappone, dove questo concetto di estetica è molto diffuso, viene usato l’aggettivo Kawaii. Questo non indica solo cose carine e tenere descrivendone l’aspetto, ma definisce anche comportamenti e tratti caratteriali che li rappresentano.

Inoltre, confrontando l’uomo con gli altri animali, gli scienziati hanno  scoperto che l’uomo mantene i tratti neotenici più di altri!

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